Nel 1930 Gifio inizia la sua attività di cartellonista pubblicitario che si associa a quella di decoratore e illustratore.
In questi anni l’originalità e la creatività dell’artista si esprimono nell’ambito del manifesto, pubblicizzando i prodotti dell’industria italiana dei primi decenni del XX secolo, la sua grafica è prevalentemente novecentista con influssi Decò.
Nel 1931 apre il suo primo studio professionale a Savona lavorando per imprese locali, e per l’Ente Provinciale del Turismo. Si trasferisce in seguito a Milano, alternando all’illustrazione per riviste come “Le Grandi Firme”, e “Il Milione”, il cartellone pubblicitario.
Gifio, disegnatore anche di vignette umoristiche, si impone attraverso immagini dalla grande forza comunicativa e di immediata comprensione.
Continua la sua professione trasferendosi nuovamente in Liguria, ad Alassio, dove svolge questa attività dal dopoguerra fino alla metà degli anni ‘50.